FiiO D03K “Taishan” DAC | Ho appena ricevuto e provato il minuscolo DAC. Le mie impressioni a caldo

Come suona il FiiO D03K(27/02/16)

Ho comprato su Amazon a 32€ l’ultracompatto DAC FiiO D03K, perchè mi serviva un convertitore a basso costo S/PDIF. Premessa: il DAC è stato collegato all’uscita digitale di un vecchio lettore CD-ROM, per una sorta di lettore CD che mi sto autocostruendo. Lo stesso lettore l’avevo testato qualche giorno prima con una -ora lo comprendo bene- OTTIMA (e ben più costosa) Terratec Phase 24 FW. Le differenze che ho sentito collegando il FiiO D03K, a primo impatto sono state queste.

Mancanza di ariosità: suono secco, asciutto, mancanza di dettaglio, riverberi pressoché annullati. Suono molto pompato: bassi e medi prevaricanti al limite del fastidio ma mentre i medi risultano in qualche modo precisi e taglienti, i bassi sono polpette poco definite. Ci sono(pure troppi), ma sono indefiniti e sfuggenti, sgraziati. Suono molto centrale con spiragli stereofonici molto gradevoli. C’è qualcosa di strano che non riesco a cogliere, come una inversione di fase che mi complica l’ascolto sul canale sinistro, ma dovrei fare esami più accurati via software per comprendere o confermare questa sensazione. Quello che mi lascia basito è che fra i vari commenti letti in giro, il volume in uscita risultava basso. A me sembra incredibilmente ALTO! La manopola del volume è 1/4 più bassa rispetto all’ascolto con la Terratec, eppure già mi satura. In conclusione non parlerei di primo approccio all’ HI-FI come spesso mi è capitato di leggere.

Il mio setup non è da audiofilo spinto: le cuffie sono delle Audio Technica ATH-M40fs amplificate per l’occasione da un Wharfedale Pro Connect 802(non USB), i cavi di segnale li ho costruiti io. Proverò in seguito a collegare il FiiO D03K all’ amplificatore Marantz PM5005 (leggi sotto!), se le impressioni saranno diverse le scriverò subito.

CD usati per il test:

Remy Shand – The Way I Feel

Quincy Jones – Soul Bossa Nova

Quincy Jones – Smackwater Jack

AGGIORNAMENTO(01/03/16)

Avevo detto che avrei collegato il piccolo DAC cinese al mio Marantz PM5005. L’ho fatto, ascoltando il suono dalle mie fide ed analitiche Audio Technica. Niente da fare, in source direct anche qui medi taglienti e predominanti al limite del fastidio, bassi sbrodoloni e suono secco, senza dettagli nè riverberi. Poi. Poi mi son detto: perchè non provare a giocare con le manopole BASS e TREBLE dell’ampli? Nonostante cerchi di ascoltare tutto in modalità source direct, ci provo. Ed ecco l’inatteso miracolo. Non so se è una magia del Marantz o che cosa, ma alzando smodatamente gli alti(TREBLE) ed abbassando in modo deciso i bassi, la musica generata dal Fiio D03K comincia improvvisamente a fluire in un altro modo: il suono si apre, inizio a sentire distintamente i riverberi, la stereofonia migliora, non percepisco più artifici ma addirittura sento quegli interventi di mastering che avvertivo con la Phase 24(limiting, saturazione…), il dettaglio appare chiaro e cristallino come se mi fossi tolto due tappi dalle orecchie. C’era TUTTO, ma era ben NASCOSTO da qualche parte. Il rumore di fondo rimane impercettibile, come prima.

Persino i bassi non appaiono più sbrodoloni ed opprimenti ma anzi, stanno quasi al loro posto ed acquisiscono precisione! Sia chiaro, le differenze con la Terratec da me prima citata si assottigliano parecchio ma rimangono, anzi, cambiano: è ovvio che un intervento del genere appesantisce l’ascolto, nonostante il gigantesco passo avanti fatto con l’equalizzazione, mentre con la Phase 24 il suono rimaneva cristallino e piacevole. Sembra però di ascoltare tutta un’altra musica rispetto a qualche giorno fa. Ero indeciso se restituirlo, ora penso che non sia affatto male. Se vi capita fra le mani, provate ad equalizzarlo, vi stupirà.

Questa la configurazione di BASS e TREBLE, effettuata sull’amplificatore, che ho ritenuto migliore

Ulteriore aggiornamento!!!(24/03/2016)

Ecco il post sulle cause dei difetti sonori e relative modifiche hardware!