5 consigli d’oro per vendere usato

5 consigli d’oro per vendere usato

Sarà capitato anche a voi, come dice la canzone, di dover vendere oggetti che non usate più: ecco che vi presento 5 consigli d’oro per vendere usato. In questo modo potrete vendere con maggior profitto e più facilmente tutti gli oggetti che vi ingombrano la casa inutilmente ma che possono essere utili ad altre persone

I 5 consigli d’oro per vendere usato

  • Preparazione dell’oggetto
  • Scelta del prezzo
  • Dove vendere
  • Esposizione/Presentazione
  • Contrattazione

Preparazione dell’oggetto

Il primo dei 5 consigli d’oro per vendere usato è: preparare l’oggetto per la vendita. Compreresti un oggetto sporco o tenuto male? Probabilmente la risposta è no. Una ottima regola per rendere l’oggetto allettante è pulirlo bene in ogni sua parte. Tranquilli non è un lavoro lungo, basterà nella stragrande maggioranza dei casi un panno umido e qualche goccia di sgrassatore e poi dargli una lucidata dove possibile, verificare il funzionamento e se l’oggetto ha parti meccaniche, sarà bene controllarne la fluidità dei movimenti, così da dare 2 spruzzatine d’olio mirate nel caso ce ne fosse la necessità. Se l’oggetto è fornito di cavi elettrici, procuratevi una o più fascettine con l’anima in metallo per raggrupparli: se l’acquirente prenderà in mano l’oggetto, oltre a non aver il fastidio del filo, avrà inconsciamente la sensazione di trovarsi davanti ad un venditore preciso ed affidabile.
Recuperare, se le avete ancora, tutte le eventuali scatole, le istruzioni, insomma l’imballo originale. Questo aumenta la possibilità e il valore di vendita del prodotto. Molte persone comprano usato per fare regali, quindi immaginate quanto può essere allettante un oggetto completo di scatola originale e istruzioni.
Il discorso è differente quando si tratta di oggetti considerati vintage: evitate di pulirli o lucidarli se non siete davvero esperti, potreste rovinarli irrimediabilmente facendone crollare il valore.

Scelta del prezzo

Il secondo dei 5 consigli d’oro per vendere usato è scegliere correttamente il prezzo di vendita. Molto spesso chi compra usato cerca l’affare. Il prezzo di vendita dipende anche dal canale di vendita: paradossalmente online si può osare qualcosa di più rispetto ai mercatini(dove l’oggetto è palpabile e verificabile in loco) in quanto si ha a che fare con un pubblico più vasto. Non solo. Succede che a volte nei mercatini è necessario pagare l’ingresso, quindi i clienti, dopo aver pagato l’ingresso, si aspettano di fare affari sulle bancarelle.

Generalmente, per i prodotti attualmente in commercio, io uso questa formula:
(prezzo più basso trovato per il nuovo / 3 ) + variabili
le variabili sono: lo stato dell’oggetto più un margine di sicurezza, che riguarda qualche euro per eventuali sconti e contrattazioni chiesti dal cliente.
Faccio un esempio pratico. Ho un cuocipappa Mebby. Su Amazon attualmente si trova a 72 euro circa e come prezzo indicativo per il nuovo, ci sta. 72 / 3 = 24 euro. Ora semplicemente faccio delle valutazioni: è stato usato poco, è pulito, completo di tutti gli accessori originali in più ho la scatola e le istruzioni. E’ quasi pari al nuovo, ma c’è molta concorrenza. Posso a questo punto decidere, in base a queste valutazioni, una cifra da sommare che va da 0 a 24 (ricavato come prima da 72 / 3). Decido quindi di fare una via di mezzo, aggiungerò 12 euro.
Arriviamo a 34 che è il mio prezzo minimo di vendita. Sotto questo prezzo non scendete, ma bisogna tener conto che alla gente piace contrattare. Aggiungiamo qualche euro come margine di sicurezza ed il prezzo da esporre al pubblico è bello che pronto: 39 euro.

Dove vendere

Ci sono tantissimi posti dove vendere il vostro usato. Personalmente non mi piacciono molto i posti che vendono l’usato per voi. Preferisco vendere direttamente, in modo da avere più margine di guadagno. Se avete molti oggetti è forse oppurtuno valutare l’allestimento di una bancarella in uno dei tanti mercatini dell’usato che si svolgono solitamente nei weekend. Non storcete il naso: potete coinvolgere un amico/a con le stesse necessità e soprattutto è divertente, passate una giornata diversa, imparate le regole base del buon venditore. Altrimenti esistono le famose vetrine online come subito.it, kijiji, shpock e chi più ne ha più ne metta(nei commenti).

Esposizione/Presentazione (mercatino)

Anche se opportunamente pulito ed in buono stato, un oggetto deve avere la visibilità che merita per essere osservato, valutato e invogliare all’acquisto potenziali acquirenti. Questo funziona bene nei mercatini, dove esporremo il prodotto di punta in primo piano in modo da attrarre l’attenzione e far fermare il potenziale cliente, prodotti minori anche in secondo piano ma sempre ben esposti e raggiungibili sia da sguardi che da mani. Ricordatevi che in mercatino le cose viste per prima sono quelle ad altezza braccia. Sotto vengono viste con difficoltà. E’ comunque utile che la bancarella sia attrattiva dal primo secondo, in modo che gli avventori si possano fermare con la speranza di cercare e trovare qualcosa proprio perché reputano la bancarella interessante.

Esposizione/Presentazione (online)

In un annuncio online difficilmente esporremo tutta la bancarella, quindi è necessario rendere attrattivo l’oggetto e per farlo servono poche semplici mosse. Ricordatevi della cosa principale: la luce. Dovrete scattare delle belle foto, la luce è tutto. La cosa migliore, se non potete procurarvi delle lampade adatte allo scopo, è fare le foto all’aperto in una bella giornata di sole, luminosa. Posizionatevi con il sole alle spalle e l’oggetto davanti e, cercando di non fare ombre, potrete scattare delle foto decenti anche con un semplice smartphone. Non c’è bisogno di fare 20 foto, ne bastano una manciata: di fronte, altra angolatura, eventuali accessori, difetti o usure o rotture. Ricordatevi della seconda regola: le foto devono essere in primo piano.

Contrattazione

Qui c’è bisogno di essere dei maestri. Io per esempio confesso di non essere molto adatto allo scopo, se il potenziale cliente insiste, dopo un po’ mi stanco e cedo. Ho visto gente contrattare per ore. Un buon consiglio, come dicevo prima, è scegliere con cura ed oculatezza un prezzo sotto il quale non si deve, per nessun motivo, scendere. Aggiungere euro quanto basta. Non scendete subito al prezzo di riserva, arrivateci facendo stancare l’acquirente. Lì fuori ci sono professionisti della contrattazione, offriranno prezzi stracciati nel momento di vostra massima debolezza. Non cedete!

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