Carne cancerogena e apertura su insetti: un caso?

Sarà una coincidenza che l’OMS sancisce ufficialmente l’entrata della carne rossa e carne lavorata nella black list delle sostanze cancerogene, e quasi parallelamente l’UE “apre” al cibo derivato dagli insetti?

La risposta è NO.

Quella che per qualcuno potrebbe avere il sapore di un complotto, in realtà non è altro che la risposta ad una esigenza mondiale. La popolazione mondiale ammonta a circa 7 miliardi di persone. 200.000.000.000 di denti che masticano, dente più dente meno. Non è pensabile dare una bistecca a tutti. Non è neanche salubre educare le nuove generazioni a mangiare frequentemente carne, come per esempio è successo negli Stati Uniti, perché esiste l’evidenza che questa, se consumata in grandi quantità, faccia male. Senza contare che gli allevamenti consumano grande quantità di terreni eventualmente convertibili in terreni agricoli. Ed allora, è arrivato un segnale forte per

  1. abbassare(e non eliminare!) il consumo di carne
  2. dirigere il consumo verso alimenti che abbiamo in abbondanza

Dice ma io di insetti non ne mangio. Neanch’io, il pensiero mi fa ribrezzo. Piuttosto vegetariano o vegano. Ma probabilmente non farà ribrezzo ai nostri pronipoti, perché scelte sociali e di forte impatto mediatico di questo tipo hanno effetti a lungo termine. Enti autorevoli hanno parlato e messo dei paletti. Sarà il tempo a mostrare gli effetti di queste dichiarazioni.

E’ recente la notizia che per dare una forma meno ripugnante alla nostra vista eurocentrica del cibo, sono state create barrette energetiche derivate da insetti(larve della farina se non erro).

Certo è che fa un po’ specie pensare all’apertura su insetti e alghe, cibi notoriamente orientali, quando in Europa e soprattutto in Italia si trovano grandi tradizioni culinarie.

Tutto questo, unito alla buona notizia che in Cina hanno abolito la politica del figlio unico, fa tracciare un’altra linea come in quei disegni dove bisogna unire i punti, ma finché non si uniscono tutti non se ne capisce cosa verrà fuori.

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